Nel 2016 il valore degli acquisti online degli italiani è cresciuto del 18% per un giro d’affari che ha sfiorato i 20 miliardi di euro, di cui 9 miliardi in prodotti e 10,6 miliardi in servizi.
La torta se la sono divisa il Turismo, con una quota del 44% e una screscita del 10%, l’Elettronica di Consumo che vale il 15% ed è cresciuta del 28%, l’Abbigliamento, che vale il 10% ed è cresciuto del 27%.
Si è rilevato sempre più importante il contributo dei settori emergenti (Food & Grocery, Arredamento e home living, Beauty, Giocattoli), il ciu valore complessivo ammonta a oltre 1,5 miliardi di euro e sono cresciuti con tassi compresi tra il +30 e il 50%.
Il 54% degli acquisti è relativo ai servizi, ma si è registrata una crescita del 32% dei prodotti, ossia 4 volte la crescita dei servizi, che ha registrato un +4%. C’è ancora della strada da fare per arrivare al 70% di domanda di prodotti dei principali mercati stranieri.
Nel 2016, i web shopper italiani, ossia i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, sono cresciuti del 7% e hanno raggiunto quota 19 milioni, pari al 60% circa degli utenti internet.
La penetrazione dell’eCommerce sul totale acquisti Retail sale al 5%, ma ancora indietro rispetto all’estero. Se prendiamo infatti come riferimento i paesi dove l’eCommerce B2c è in assoluto più maturo, la penetrazione sul totale Retail è fino a quattro volte quella italiana ed è nell’intorno del 15%-20%. Ci sono quindi ampi margini di crescita!
Riteniamo che questi dati confermino la grande opportunità rappresentata dall’e-commerce per le aziende italiane, che sapranno cogliere il momento e decideranno di innovarsi e inverstire nel digitale.
[Fonte: Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano – www.osservatori.net]
Allegati: Infografica “eCommerce B2c in Italia: esame di maturità per l’offerta”